domenica 7 ottobre 2012

Spagna - La Hermida

Falesia di Rumenes, *Tubullar hell* (7b)
I Picos de Europa visti dal mare

Durante il pernottamento al rifugio prima di arrampicare sul Naranjo de Bulnes, alcuni locals ci hanno consigliato una zona - a detta loro - fantastica per l'arrampicata sportiva. Si tratta di una sorta di valle molto incassata all'estremità orientale dei Picos de Europa che prende il nome dal nucleo abitato più importante: La Hermida appunto. Indicativamente la zona può essere delimitata a nord dal paese di Panes (dove consiglio di pernottare) e a sud da Potes (simpatico paese di media montagna, piuttosto isolato ma molto attivo).
Per rendere, l'idea il *Desfiladero de La Hermida* - così viene chiamata la lunga gola (circa 20 chilometri) - può essere immaginato come una Val Pennavaire (Albenga) moltiplicata per 3 almeno... il potenziale roccioso per attrezzare delle falesie bellissime è veramente notevole. Per ora sono state chiodate solo le zone più evidenti e di facile accesso ma c'è ancora spazio per i prossimi decenni!
Tutta la zona è relativamente poco frequentata, in quanto non sono presenti guide cartacee complete; si trova qualche info solo online, un bel sito a cui fare riferimento è il seguente.

www.fernandozamoraguiadepicos.com - sezione *croquis*

Alcune preziose info oppure aggiornamenti sono reperibili direttamente presso il bar *La Cuadrona* nel pueblo de La Hermida, dove si trova il dossier delle vie.
Gli stili di scalata sono molto diversificati, tutti comunque ricondicibili al calcare... roccia che abbonda in questa zona. Per fare qualche esempio noto, nella falesia di *Rumenes* si trovano canne e stalattiti in puro Kalymnos style, a *Urdòn* ci sono tiri di tutti i tipi (tacche, svasi, muri verticali, strapiombi), a ridosso del pueblo di La Hermida invece si trova il settore *El gallinero* ideale quando si ha poco tempo oppure in giornate piovose: inutile dire che lo stile è strapiombante.
La perla della valle però è situata un po' più a monte, a 20 minuti circa di cammino; si chiama *Cicera* e per ora non si trovano info in quanto è ancora in netta espansione con numerosi progetti ancora da liberare. Si tratta di una barra calcarea lunga più di 150 metri e alta dai 30 ai 50 metri, da verticale a lievemente strapiombante. È il regno dell'8a e oltre ma già possedendo un livello di 7a/7b ci si diverte assai. Si può dividere in due settori, quello inferiore caratterizzato da calcare grigio con curiose concrezioni a forma di mattoncini neri e quello superiore formato da calcare giallo/arancione con numerose canne e concrezioni.

E dopo la scalata, ci si può trovare in compagnia davanti ad un bicchiere di Sidra oppure si possono tranquillamente rilassare le membra nelle sorgenti di acqua calda di La Hermida... a pagamento, come tutti gli stabilimenti termali oppure totalmente free nelle pozze proprio sotto il ponte che conduce alle terme. È un segreto abbastanza conosciuto :-)

Per gli amanti del surf da onda oppure delle lunghe camminate su spiagge chilometriche (inspiegabilmente deserte), la costa atlantica si trova a soli 15 minuti di auto.

Ancora due info pratiche in pillole.
Si vola con Ryanair su Santander, che dista una mezz'oretta di auto (su autostrada free) da Panes, il paese all'inizio del Parco Nazionale dei Picos. Occhio solo ai controlli sui pesi dei bagagli in uscita da Santander... sono severissimi! Indispensabile una buona tecnica anti-sgamo :-)
Un consiglio preziosissimo per i golosoni: almeno una sosta alla Casa Azul, in corrispondenza dell'uscita autostradale di Los Tanagos (prima uscita da Panes in direzione Santander), è d'obbligo... ci sono dolci al cioccolato di dimensioni stratosferiche!